Milazzo. La stagione dei lidi non decolla secondo le previsioni

La stagione estiva 2022 è da tutti considerata quella della ripresa, la speranza di commercianti e ristoratori legata alla voglia di tutti di uscire e divertirsi mettendo in circolo l’economia. Ma è davvero così? Ci sono segnali positivi legati alla ripresa?  Meta prediletta ovviamente il mare e, il Lungomare di Ponente offre a Milazzo una vasta scelta di posti in cui trascorrere piacevoli giornate al mare ed intrattenersi fino a tardi, con svariate proposte. Il primo lido di riferimento è il Lido Sayonara, una posizione un po’ decentrata ma sicuramente capace di offrire vari servizi ed un ambiente confortevole. Gestito da Cristina Nastasi è lei per prima ad esprimere tutte le perplessità per una stagione estiva “anomala”. “Pur essendo già a metà luglio, non si registrano massicce presenze ne di turisti ne di gente del posto che frequentino il lido in maniera assidua”. E questo si riscontra anche nelle prenotazioni di lettino ed ombrellone: il tutto esaurito nel weekend e pochi posti occupati durante il resto della settimana. Questo porta anche a gestire in maniera cauta anche i vari tipi di eventi di intrattenimento che il resto degli altri anni erano già partiti. Va forte invece la parte dedicata alla ristorazione e pizzeria, con il tutto esaurito quasi tutti i giorni della settimana, che riesce a dare ossigeno alle casse. “La gente ha voglia di uscire, dice Cristina, di mangiare fuori, godere della tranquillità del nostro lido e dei tramonti. Più timida invece la spiaggia che decolla solo nel fine settimana. “Pur essendoci, ci dicono, le strutture ricettive piene di prenotazioni, noi gestori dei lidi balneari non capiamo dove sia tutta questa gente, dove vada a mare, perché anche la spiaggia pubblica non è ancora ai massimi” continua Cristina. Certo non ci si scoraggia e l’attesa è tutta riversata ad Agosto, con prenotazioni che cominciano ad arrivare da abitue’ del lido che ogni anno lasciano le grandi città per godersi il mare della Sicilia e in questo caso, di Milazzo. Al lido Sayonara la domenica adesso sarà la volta del momento aperitivo, cominciato in ritardo anche a a causa di qualche weekend in cui il mare non è stato al meglio. Dalle 18 si potrà sorseggiare il proprio cocktail preferito, in spiaggia oppure nelle confortevole piscina del lido e perché no proseguire la serata al ristorante pizzeria in giardino da cui godere il fascino del mare al calar della sera. E sembra che le famiglie gradiscano lidi più “tranquilli” come la famiglia Gallo che ha prenotato le vacanze per il mese di agosto: “abbiamo deciso di spostarci in una zona più tranquilla perché veniamo da Torino dove abbiamo a che fare con la confusione tutti l’anno e almeno nelle ferie, vogliamo goderci un po’ di tranquillità”. La parte economica e’ quella più controversa perché i listini a parere di qualche gestore non sempre sono allineati con gli altri e tendono a creare concorrenza sleale. Un’accusa che lamenta il lido “La Fenice” nato come lido disabili ma che oggi accoglie tutti, tenendo sempre al primo posto la disabilità. “Il mio è un servizio che offro alle cooperative che gestiscono disabili e difficoltà di ogni genere” dice Daniela Rullo fondatrice del lido, “è ovvio che per rientrare con le tante spese devo venire incontro alle esigenze delle famiglie e permettere l’ingresso anche per solo mezza giornata. E questo crea dissapori con gli altri gestori perché, dicono che così faccio concorrenza sleale”. Il lido La Fenice è in effetti un lido improntato a permettere ai disabili o a chi ha difficoltà motorie, di poter godere dell’estate e del mare. Strumenti, pulmino, fisioterapista sono tutti di proprietà e ogni tre dipendenti uno è un disabile assunto regolarmente. Le spese del lido sono consistenti e spesso durante la giornata, proprio perché si fornisce assistenza alle cooperative e ai disabili in generale, la cassa rimane vuota perché loro, i disabili appunto, entrano gratis. A loro vengono riservate alcune zone sulla spiaggia e personale qualificato. Pochi i volontari presenti perché dice Daniela “non posso fare affidamento sul volontario che viene qui sporadicamente solo perché vuole fare una buona azione. Ogni mattina quando apro il lido io devo sapere che ci sono le persone pronte ad aiutarmi. È indispensabile continuità lavorativa del personale, che poi è a vario titolo retribuito”. Ci saranno anche le serate musicali sopratutto quando arriverà poi gente. I lidi poi forniscono il servizio del bar anche per coloro che frequentano la spiaggia libera, ma finora quest’anno scarsa e’ stata la domanda, se non nel fine settimana. “ Io trovo la comodità del parcheggio e per questo il fine settimana arrivo presto per avere a disposizione lettino e ombrellone, anche perché già da metà mattinata diventa difficile parcheggiare per le tante persone che si riversano a mare e al lido”, dice la signora Caterina con a seguito una bambina di pochi anni. Eventi musicali attraggono tanti ragazzi all’Horizon uno dei lidi del Tono di Milazzo, due eventi da discoteca a settimana ma l’entusiasmo finisce qui, se così si può dire. “A Milazzo scarseggiano i turisti, c’è veramente poca gente. Tutti passano da Milazzo per andare alle Eolie, dice Enrico il titolare dell’Horizon. La cosa che crea più sconcerto è la mancanza di gente sulla spiaggia libera durante la settimana, se si fa il paragone con gli anni precedenti. Sembra che la gente mantenga un atteggiamento cauto anche nel frequentare la spiaggia. Anche per l’Horizon, l’afflusso maggiore di gente si ha nel fine settimana, anche di ragazzi durante la settimana se ne vedono pochi. Tanti gli investimenti sulle strutture e il personale qualificato ma non si riesce ad avere un riscontro: “secondo le mie valutazioni parliamo quest’anno del 50% in meno di gente presente nelle strutture balneari”. Al Tono poi, il rapporto tra lidi e residente non è mai stato florido e la tendenza continua anche quest’anno. Lamentele per la musica alta fino a tarda notte, difficoltà di parcheggio, situazioni che non rendono sereno il lavoro. Insomma, un’estate anomala che di certo non servirà a dare una boccata d’ossigeno ai gestori dei lidi, che fiduciosi però puntano ad agosto per avere la massima affluenza.

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